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ata issa khasaf
il vento gioca con la polvere
diario poetico in memoria di umberto eco
Prefazione di Daniele Barbieri Traduzione e cura di Alberto Nocerino Calligrafie di Antonella Cecilia Fiori
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Salarchi Immagini

La traccia dell'interiorità
di Antonella Cecilia Fiori

In Cina, l’arte della calligrafia, Shudao (in Giappone Shodo), è considerata arte visiva maggiore e ha più affinità con la pittura e la musica che non con la calligrafia occidentale.
Il termine calligrafia o bella scrittura in uso in Occidente non riesce ad esprimere il significato della pratica legata alla scrittura in Estremo Oriente.
Nella lingua cinese anticamente veniva usato semplicemente il termine:
shu “scrittura”. Successivamente venne abbinato a un altro carattere: dō “la via” o “il corso”. In Giappone viene usato il termine shodō “via della scrittura”.
Il carattere
dō viene usato per la pratica di un’arte, di un “per- corso” che conduce grazie a un approfondimento tecnico, a un perfezionamento interiore dell’individuo.
Dō è anche il carattere che indica il dao (tao), “la via”, cioè il processo di mutamento e di divenire di tutte le cose su cui si basa la filosofia taoista. Si tratta di un termine di difficile traduzione, concepito come una potenza inesauribile che sfugge a qualunque tentativo di definizione.

L’arte dello Shudao si è sviluppata in Cina nel corso di due- mila anni e, oltre a essere un mezzo di comunicazione, è anche un modo per esprimere senso estetico e cultura. Già dall'epoca Song (960 – 1279), si era soliti utilizzare l'arte della calligrafia per comporre poesie, e di fatto le due discipline si incontrano nella calligrafia.
Con calligrafia cinese si comunica un messaggio che va oltre il significato letterale delle parole, un messaggio che riflette l'ani- mo e i sentimenti di chi la scrive, è l’orma dell’interiorità.
La composizione calligrafica si basa su rapporti proporziona- li, ritmi, equilibri, armonia tra pieni e vuoti, variazioni di velocità dei tratti e spessore delle linee, per comunicare un sentire. È an- che un esercizio mentale perché permette di coordinare braccio e mente, che deve essere calma, per produrre la migliore espressio- ne di quello che l'artista sente. La pratica dello
Shudao coinvolge corpo e mente, è una forma di meditazione dinamica.
Il segno che ne risulta rende visibile l’energia del calligrafo, il
Qi, rende visibile l’invisibile e per questo maestri di arti marziali e maestri Zen, nelle loro calligrafie manifestano la loro energia e la loro comprensione della disciplina praticata.
Parte integrante dello Shudao è l’incisione dei sigilli, su cui può essere inciso il nome dell’autore, una poesia, una frase, sim- boli beneauguranti, desideri.










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1 Scrittura

2 La Via della Scrittura

3 Qi

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ARMONIA

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LA DANZA DEL PENNELLO

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ENSO

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FIORE DI PACE

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LUNA- MESE

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DAO

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LA VIA DELLA SCRITTURA

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PACE DI FIORE

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CIELO

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MOVIMENTO- FLUIRE

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ETERNO FEMMINILE

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LIMPIDA CONOSCENZA